Crisi di governo, cosa succede : la proposta della Lega. Salvini chiedeva la sfiducia immediata al premier Conte e ha chiesto anche in occasione del suo intervento a Palazzo Madama che vengano fissate le prossime elezioni tra settembre e ottobre. Cerchiamo di vedere in breve cosa sta succedendo adesso in modo semplice.
Dimissioni Conte in Parlamento. La Lega ha formalizzato, venerdì agosto, la mozione di sfiducia nei confronti di Giuseppe Conte. Da martedì a giovedì tre giorni di fuoco in cui verrà.
Non esistono più i veri principi politici. Invece, a ridosso delle discussioni sulla prossima Legge di Bilancio, la tensione a Palazzo Chigi ha raggiunto il culmine ed è esplosa quella che era nell’aria già da un po’ di tempo: la crisi di governo. Nel pomeriggio è invece il turno di Matteo Renzi che, alle 16. Nei giorni scorsi l’ex segretario dem ha spiegato di essere contrario a un ritorno immediato alle urne e favorevole alla creazione di un governo temporaneo che vari la prossima finanziaria e traghetti il Paese alle prossime elezioni. Rischio esecutivo balneare.
Le soluzioni: Mattarella potrebbe puntare su un premier neutrale. Voto possibile già il 13. Al’intervento di Conte è seguito quello di Matteo Salvini, che è stato interrotto più volte dai contestatori in Aula.
Nel suo discorso, ha difeso la propria scelta di aprire alla crisi nel mese di agosto: “Rifarei tutto quello che fatto.
Non ho paura del giudizio degli italiani”. Ma cosa succede ora che è stata aperta la crisi ? A prescindere dai partiti che possono essere più o meno favoriti o sfavoriti da queste probabili elezioni anticipate, le tempistiche di questa rottura possono esporre il paese a gravi rischi. Senato oggi e alla Camera domani, per decidere quando convocare a Roma deputati e senatori per votare la mozione di sfiducia al Governo Conte presentata dalla Lega. Ecco tutti gli scenari possibili. Un passaggio parlamentare sarà indispensabile per istituzionalizzare la crisi di governo.
Probabilmente attraverso un voto di fiducia. Cosa succede ora con la crisi di governo in Italia. La giornata odierna sarà centrale per la crisi di governo , sia dal punto di vista politico sia da quello degli obblighi che la legge prevede in caso di crisi di governo , aperta, lo ricordiamo dopo il comunicato di Salvini dell’agosto, in cui affermava che la maggioranza non esisteva più e che bisognava andare alle elezioni anticipate.
Conte bis, vedremo ora con quale maggioranza, qualora il Capo dello Stato dovesse decidere di sondare le forze in campo e le eventuali intese. Reddito di cittadinanza e tensioni M5S-Lega: conseguenze possibili in caso di crisi di Governo. Il presidente del Consiglio.
Ieri si è aperta la crisi di governo , con Conte che ha tenuto una conferenza stampa ufficializzando le elezioni anticipate, dopo la richiesta di Salvini di andare al voto. Quota 1è stata approvata nella scorsa manovra di bilancio , ma è stata poi modificata in corso d’opera dal ministro Tria, a luglio, con la manovra correttiva per evitare la procedura di infrazione. Cosa può succedere dopo la crisi di governo Se si esclude il rimpasto, un Conte bis con maggioranze alternative.
Gli scenari in attesa del voto anticipato invocato da Salvini. I motivi che potrebbero portare all'abolizione. Una crisi di governo , per quanto repentina, ha comunque i suoi tempi dettati dalla Costituzione, dalle leggi e dalla prassi istituzionale.
Con il passo indietro del presidente del Consiglio comincia l’iter previsto dalla Costituzione per il tentativo di dar vita a un nuovo governo.
La crisi di governo è ormai irreversibile. In caso (improbabile) di crisi di governo breve e di scioglimento anticipato delle Camere le date per il nuovo voto che ieri apparivano più probabili sono quelle del e del ottobre. Il passo successivo è che il presidente del Consiglio Conte salga al Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni.
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